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Le Marche sono
lunica regione con il nome al plurale
derivante dal suo assetto feudale. Si
estende tra l'appennino
umbro-marchigiano ed il mare Adriatico
presentando aspetti geografici e
paesaggistici di grande variet. Si va
dallalta montagna appenninica alle
lunghe spiagge del litorale adriatico
attraverso una distesa collinare, con le
pianure che sono una ristretta fascia a ridosso
della costa.
Le acque.
La struttura idrografica particolare, essendo costituita da corsi dacqua paralleli fra loro che discendono gli Appennini .Questa
peculiarit caratterizza vallate separate luna dallaltra
che hanno determinato un isolamento tra
le valli. Da un bacino allaltro si nota
il risultato della storica mancanza di
contatti umani che, si avverte nelle diversit di usi, costumi, tradizioni e nelle inflessioni dialettali e cadenze idiomatiche. I fiumi delle Marche sono da nord a sud: Marecchia, Conca, Foglia, Metauro, Cesano, Misa, Esino, Musone, Potenza, Chienti, Tenna, Aso e Tronto, che sfociano tutti in Adriatico. Il Nera, affluente del Tevere, scorre per un breve tratto in territorio marchigiano per poi passare i confini regionali con lUmbria.
Molti di questi fiumi formano delle gole
strette di straordinaria bellezza come la gola del Furlo, la gola di Frasassi, la gola della Rossa, le gole della Valnerina, la gola del Fiastrone, la gola di Pioraco e la gola dellInfernaccio. Per quanto riguarda i bacini lacustri, lunico lago naturale quello di Pilato, a 1940 m di quota, tra le rocce del massiccio Vettore nel gruppo dei Sibillini.
La costa
Landamento della costa misura oltre 180 km e comprende ambienti di diversa natura. Da Porto dAscoli al promontorio del Conero va da sud-sudest/ nord- nordovest mentre ad Ancona subisce una variazione. Il nome Ancona , forse derivante dal greco Ankon (gomito) sta ad indicare proprio questo mutamento di direzione del litorale. Partendo dal settore meridionale si incontra la verde riviera Picena
con spiagge prevalentemente sabbiose con
alcuni tratti ghiaiosi. Da Cupramarittima a Numana
le spiagge hanno lunghe arenili con
lalternanza di tratti con ghiaia e tratti con scogli. Tra Porto SantElpidio e Numana il paesaggio si distingue per una maggiore dolcezza e regolarit dellandamento del terreno. Il litorale tra Numana ed Ancona presenta un eccezionale interesse dal punto di vista naturalistico. Questo tratto di costa dominato dal monte Conero che si rispecchia nelle acque smeraldine della sua splendida riviera. Molto scenografico Sirolo poich sorge alla sommit di un poggio roccioso a picco sul mare. Poi si giunge nella baia di Portonovo
delimitata a sud dallo stesso
promontorio e a nord dal Trave, una
scogliera naturale che affiora
dallacqua per circa 600 m, e poi sotto
il pelo dellacqua, per altri 400 m. Le
acque sono eccezionalmente pulite e
cristalline per la natura dei fondali e
per la totale assenza di scarichi urbani
ed industriali. Le acque assumono una
tonalit tra il verde e lazzurro nella
localit denominata Due Sorelle
situata nella punta orientale del
Conero. Questa zona un paradiso per la
pesca subacquea.
Il porto di Ancona il pi importante
del medio Adriatico e rappresenta un
trampolino verso gli approdi turistici e
mercantili slavi, greci e del Medio
Oriente. Da Ancona a Falconara la spiaggia ha un arenile limitato. Subito dopo iniziano gli ampi lidi sabbiosi, piatti e lineari sino a Fano. A Marotta inizia la Riviera delle colline che giunge fino a Gabicce
Mare nota come la Capri dellAdriatico.
Il dolce paesaggio collinare
Il paesaggio collinare interessa il 53% del territorio ed un tratto inconfondibile di questa terra. Si tratta di alture che la natura ha distribuito sia a nord che a sud. Alla sommit dei colli sorgono le citt balcone arroccate da secoli e testimoni della storia. Recanati, Urbino, Fermo, Camerino, Cingoli, Osimo, San Ginesio, Macerata, Loreto sono alcune delle pi belle citt belvedere. Nel Montefeltro, ai confini con la Toscana e la Romagna, prevale un ambiente aspro con scoscesi speroni rocciosi e giganteschi contrafforti di pietra come quelli su cui sono aggrappati San Leo e la Repubblica di San Marino. Pi a
sud il paesaggio si addolcisce e compaiono dei colli in una successione sempre pi sfumata. Nella punta meridionale dellAscolano, a ridosso del confine con lAbruzzo, il terreno si increspa con maggior decisione, i pendii pi ripidi e gli stacchi tra collina e pianura diventano pi netti.
La montagna Il territorio montano interessa il 36% dellintera superficie regionale. Con andamento quasi parallelo alla dorsale principale si sviluppano rilievi che delimitano
zone appenniniche come ad esempio la conca di Camerino che va dai Sibillini fino al Catria. La dorsale principale inizia, a sud, con le cime del gruppo della Laga e poi con la catena dei Sibillini. A nord con i monti Fema, Cavallo, Pennino, Cucco, Catria, Nerone, Carpegna e si riallaccia allAppenino tosco-emiliano. Un altro segmento verso oriente comprende i monti Fiegni, Letegge, San Vicino e pi a nord i monti Pietralata e Paganuccio che formano la selvaggia gola del Furlo.
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