|
|
"L’Italia in una regione" è proprio
vero; considerando che, nelle Marche,
possiamo trovare: 500 piazze, 1000
monumenti antichi, 1000 centri abitati,
33 rocche, 15 fortezze, 106 castelli,
170 torri, migliaia di chiese e 200 in
stile romanico, 7 parchi
archeologici, 163 santuari, 71 teatri
storici, 34 siti archeologici, 315
biblioteche, 265 musei e pinacoteche, 9
porti turistici, 10 centri termali, 2
parchi nazionali, 4 parchi regionali, 5
riserve naturali, 15 foreste demaniali,
105 aree floristiche. Inoltre per
accompagnare i piatti tipici regionali
troviamo 11
vini DOC, 2 vinI DOCG, coltivati su 30
mila ettari di vigneti. E ancora 10
stazioni sciistiche, 14 bandiere
arancione ( riconoscimento di qualità
ambientale relativo alle località
dell’entroterra), 11 bandiere blu
(riconoscimento di qualità ambientale
relativo alle località della costa), in
180 chilometri di costa, 7000 palme a
San Benedetto. Migliaia di stalattiti
nelle Grotte di Frasassi. La regione Marche merita di essere
scoperta in quanto cultura, storia e
paesaggio, hanno
concorso a tracciare un' ambiente di
rara e straordinaria bellezza.
La presenza di vicende storiche, opere
d'arte e letteratura, estesa in tutto il
territorio marchigiano, permettono al
visitatore di arricchirsi culturalmente,
e riscoprire la tranquillità e la
serenità, grazie ad un clima sereno che
avvolge le verdi colline.
La storia, la cultura e le opere
marchigiane, le ritroviamo un pò
dovunque nelle Marche, sia perchè nobili
e prelati fecero di ogni paese un feudo,
sia perchè la storia municipale, che per
secoli divise la regione, consentì agli
artisti di operare in più realtà
comunali.
La parte collinare rivela un'unione tra
la natura e le opere dell'uomo. Esempio
sono la Via Salaria, tracciata
dai Piceni e utilizzata dai Romani per
collegare il Mare Adriatico (dal quale
prelevavano il sale), alla capitale dell’impero, e
la Via Flaminia, che permetteva il collegamento
con l’Ager Gallicus, fino a Fano. Presso
la Gola del Furlo è ancora possibile
percorrere a piedi un tratto di
quest’ultima, attraversando la galleria
che fu fatta scavare dall’imperatore
Vespasiano a colpi di scalpello. Continuando la nostra escursione sulle colline marchigiane si
scorgono, piccoli
paesi, spesso di un bel colore di
cotto, stupendi balconi a guardia di una
valle, cinti di mura, con le torri
civiche vicino ai campanili. Per secoli
qui i principi hanno fatto la storia, a
volte così devoti
da far erigere chiese dopo aver distrutto
castelli, e papi condottieri che
facevano costruire castelli e rocche.
Numerosissime sono le rievocazioni
storiche che si svolgono negli splendidi
centri storici e le spettacolari feste,
legate a ricorrenze religiose o al
carnevale. |
|
|